TENDINITE ACHILLEA

La tendinite achillea è una condizione infiammatoria del tendine di Achille, che può insorgere a seguito di sforzi eccessivi, microtraumi ripetuti o sovraccarico. Si distingue in due forme principali:

 

Tipologie

 

  1. Tendinite inserzionale:

    • Colpisce la parte del tendine che si inserisce sull'osso del calcagno.
    • Più comune in persone meno giovani o sedentarie.
    • Spesso associata a calcificazioni tendinee.
  2. Tendinite non inserzionale:

    • Colpisce la parte centrale del tendine.
    • Più frequente negli atleti e nelle persone attive.
    • Può causare microlesioni con degenerazione del tessuto tendineo.

Cause principali

 

  • Attività fisica eccessiva: Soprattutto corsa, salti o cambi di direzione.
  • Tecnica errata o scarpe non adeguate.
  • Anomalie biomeccaniche: Piedi piatti, pronazione eccessiva o rigidità muscolare.
  • Sovrappeso: Maggiore carico sul tendine.
  • Età avanzata: Il tendine perde elasticità col tempo.
  • Farmaci: Uso di fluorochinoloni o corticosteroidi.

Sintomi

 

  • Dolore nella parte posteriore della caviglia, spesso descritto come bruciore o rigidità.
  • Gonfiore lungo il tendine o vicino al tallone.
  • Sensibilità al tatto.
  • Rigidità mattutina, che migliora con il movimento.
  • Difficoltà a camminare, correre o salire le scale.

Diagnosi

 

  • Esame clinico: Valutazione del dolore, gonfiore e mobilità.
  • Ecografia o risonanza magnetica (RMN): Per confermare la presenza di infiammazione o lesioni.

Trattamenti

Non chirurgici (prima linea di intervento):

  1. Riposo e modifica delle attività:
    • Evitare attività che peggiorano i sintomi.
    • Sostituire la corsa con attività a basso impatto (es. nuoto, ciclismo).
  2. Ghiaccio: Applicazioni di 15-20 minuti più volte al giorno.
  3. Farmaci antinfiammatori (FANS): Ibuprofene o diclofenac, solo sotto consiglio medico.
  4. Fisioterapia:
    • Esercizi eccentrici per rinforzare il tendine.
    • Stretching dei muscoli del polpaccio.
    • Terapie strumentali (laser, ultrasuoni, onde d'urto).
  5. Tutori o plantari ortopedici: Per correggere eventuali disallineamenti.

Chirurgici (nei casi gravi):

  • Indicati solo quando il trattamento conservativo non ha successo.
  • Rimozione del tessuto danneggiato o calcificazioni.
  • Possibile riparazione del tendine.

Prevenzione

  • Riscaldamento e stretching prima e dopo l'attività fisica.
  • Incremento graduale dell'intensità degli allenamenti.
  • Scarpe adatte e in buone condizioni.
  • Mantenere un peso corporeo sano.
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